La Guardia costiera in aiuto della nave di soccorso di Banksy
Un'unità della Guardia costiera italiana ha raggiunto sabato pomeriggio la Louise Michel, la nave di soccorso nel Mediterraneo finanziata e dipinta dall'artista britannico Banksy, dopo che nella notte era stata lanciata una richiesta di assistenza.
Sulla motovedetta italiana sono saliti 49 dei 219 migranti che si trovano a bordo dell’imbarcazione battente bandiera tedesca, vale a dire 32 donne, 13 bambini e 4 uomini ritenuti in condizioni precarie, che è impegnata a mettere in salvo altri naufraghi che si trovano su un gommone. Nelle ultime ore sulla Louise Michel era morto uno dei profughi recuperati.
In un tweet la ong ha raccontato che “i nostri nuovi amici ci hanno detto che hanno già perso 3 di loro nel loro viaggio. Con il cadavere nella nostra unica zattera di salvataggio, sono 4 le vite perse a causa di Fortress Europe… e stiamo ancora aspettando”.
After almost 6 hours of non-assistance by the #EUCollegamento esterno authorities, #LouiseMichelCollegamento esterno had to take as many people on board as possible to keep the situation stable. A crew of 10 is now on board a 30m ship with 219 survivors. 33 are still on a liferaft + 1 deceased person in a body bag.
— LouiseMichel (@MVLouiseMichel) August 29, 2020Collegamento esterno
Intanto anche la Sea Watch 4, che si trova ad alcune ore di navigazione, ha cambiato rotta per prestare aiuto alla Louise Michel che ha difficoltà a manovrare nelle attuali condizioni.
La nuova nave umanitaria sovvenzionata dal writer inglese, partita dal porto spagnolo di Valencia il 18 agosto, aveva già assistito in due operazioni la Sea Watch 4 e messo in salvo 89 persone nel centro del Mediterraneo, tra le quali 14 donne e 4 bambini.
tvsvizzera/ats/spal con RSI (TG del 29.8.2020)
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