Storia di tre donne che vivono sotto un ponte a Milano

Erica, Elena e Rita sfrattate a Milano ai tempi del Covid-19, adesso da tre mesi vivono in due tende sotto un ponte. Alla paura di essere assalite si aggiunge quella della malattia: “In fondo, non abbiamo mai avuto paura di niente, ma di questo virus sì”.

Erica 25 anni, la madre Elena, 45 e la zia Rita, 53 vivono, dall’inizio della pandemia, sotto il ponte di via Giordani, a Milano e non bastano i murales che portano un po’ di colore a risollevarle dalla condizione di miseria in cui sono sprofondate. La loro è un’odissea che dimostra quanto gli effetti della pandemia, sugli ultimi e sui poveri, anche in una ricca città europea come Milano, possano essere devastanti.

“Vivevamo in una delle case popolari dell’AlerCollegamento esterno (Azienda lombarda edilizia residenziale, ndr) nel quartiere Giambellino. Siamo state sfrattate per un debito di 25mila euro che mia nonna, appena deceduta, ci ha lasciato”, racconta Erica, 25 anni, diploma di terza media, molta voglia di venirne fuori e una vita davanti. “Mia madre non riusciva a saldarlo, ma finché c’era il lavoro andava tutto bene. Poi, l’ha perso ed è iniziata la nostra via crucis”. Le donne, dopo sistemazioni temporanee in dormitori, hanno scelto questo ponte come casa e hanno preso nove cani a loro difesa.

“La notte siamo spesso assaltate da gruppi di nomadi o di tossici che rivendicano il controllo sulla zona e dobbiamo restare di guardia a turno”, prosegue Erica, mentre la madre Elena riposa nella sua tenda dopo il turno di notte. Alla paura di essere assalite si aggiunge quella della malattia: “In fondo, non abbiamo mai avuto paura di niente, ma di questo virus sì. Abbiamo paura di prenderlo e di essere contagiate. Cosa ci succederebbe, se accadesse? Me lo chiedo sempre. Siamo già tre donne sole, dimenticate da tutto e da tutti”.

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Per saperne di più

Seguente Precedente

Altri sviluppi

“Stiamo a casa”. E chi non ce l’ha?

Questo contenuto è stato pubblicato al 24 mar 2020 Per alloggiare chi è nel bisogno, Ginevra fa capo a un'ex caserma. Ma altrove rischiano di chiudere molti servizi destinati agli emarginati.

Di più “Stiamo a casa”. E chi non ce l’ha?

Altri sviluppi

Dormire all’aperto per attirare l’attenzione sui senzatetto

Questo contenuto è stato pubblicato al 09 dic 2019 Circa 50 mila persone si sono accampate all'addiaccio per una notte in oltre 50 città del mondo per una raccolta fondi a favore dei senzatetto.

Di più Dormire all’aperto per attirare l’attenzione sui senzatetto

Altri sviluppi

La pandemia mette a nudo la povertà in Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al 11 mag 2020 Sono sempre di più le persone fragilizzate dalla crisi del coronavirus che si rivolgono alle associazioni caritatevoli in Svizzera.

Di più La pandemia mette a nudo la povertà in Svizzera

Altri sviluppi

Nel Terzo Mondo la miseria fa più paura del virus

Questo contenuto è stato pubblicato al 03 mag 2020 La pandemia di coronavirus aggrava la situazione dei ceti meno abbienti nei paesi in via di sviluppo e condiziona l'attività sul campo delle ong.

Di più Nel Terzo Mondo la miseria fa più paura del virus

Altri sviluppi

Milano, gospel per i senzatetto

Questo contenuto è stato pubblicato al 17 dic 2019 Diverse iniziative, come quelle promosse dall'associazione Arca, si occupano di aiutare i senzatetto a Milano. Reportage.

Di più Milano, gospel per i senzatetto