Si è dimesso il CdA di FS
"Diversità di vedute col Governo rispetto alla privatizzazione"
Il Consiglio di amministrazione di Ferrovie dello Stato spa ha rassegnato le dimissioni in corpore. Lo ha confermato l’azienda in una nota, aggiungendo che un’assemblea per la nomina del nuovo Consiglio sarà convocata il più presto possibile.
Lo scorso 23 novembre Palazzo Chigi aveva confermato la prevista privatizzazione di parte di FS nel corso del 2016 e la reazione dei sindacati alle dimissioni è improntata alla critica relativa a tale decisione.
“Le dimissioni del cda del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, quale conseguenza della diversità di vedute con il Governo rispetto alla privatizzazione del Gruppo, evidenziano quanto sia sbagliato affrontare una scelta così complessa e strategica per il Paese con mere logiche di far cassa” afferma il segretario generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi.
Dal canto suo il ministro dei trasporti Carlo Padoan ha dichiarato: “Provvederemo rapidamente alla nomina del management chiamato a condurre la società nel processo di valorizzazione avviato formalmente con il DPCM varato questa settimana dal Governo”.
Le dimissioni del Cda non semplificano sicuramente le questioni trasnfrontaliere aperte relativamente alla strada ferrata, in particolare l’annosa vicenda della prosecuzione a sud di Alptransit, la nuova trasversale alpina svizzera che sarà conclusa nel 2017 e della linea ferroviaria Stabio-Arcisate per il collegamento del Mendrisotto con Varese.
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