Si diffonde in Europa il Green pass, via libera anche dall’Italia
In Europa si stanno diffondendo i Green pass che si uniranno al "Digital Covid CertificateCollegamento esterno", il documento che permette i viaggi tra i paesi membri dell'UE più l'Islanda, la Norvegia, il Liechtenstein e la Svizzera.
Giovedì sera anche il Governo italiano ha dato il via libera al green pass che dal primo luglio andrà ad integrarsi con il Digital green certificate europeo.
Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha firmato il decreto che definisce le modalità di rilascio di quella che ufficialmente si chiama “Certificazione verde Covid 19”. Il relativo sito internetCollegamento esterno è già stato attivato.
Alcuni Stati hanno già cominciato a rilasciarlo (Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cechia, Danimarca, Estonia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Polonia, Portogallo e Spagna) e procedono i lavori per il collegamento dei vari sistemi, tra cui quello usato dalla Confederazione.
In Svizzera in 10 giorni sono già stati rilasciati 1,2 milioni di documenti con il codice QR.
Garante della privacy
Giorni fa il Garante della privacy, l’autorità italiana per la protezione dei dati personali, ha dato il via libera alla piattaforma nazionale per il rilascio dei Green pass. Nella stessa delibera aveva però rinviato l’utilizzo dell’app IO per il rilascio dei certificati, bloccando così, almeno temporaneamente, il più importante canale che il governo intendeva usare per il rilascio dei pass.
Il Garante ora ha chiesto un ulteriore minimizzazione del trattamento dei dati. Così nelle prossime ore sarà disponibile sugli store un aggiornamento dell’app IO.
Tra le novità introdotte, ci saranno anche l’utilizzo di notifiche push a contenuto generico (cioè senza indicazione dell’ente mittente o dell’oggetto) e, a breve, la possibilità di esprimere un consenso esplicito e specifico da parte del cittadino rispetto all’uso di sistemi che permettono di raccogliere eventi relativi alle azioni effettuate in app, informazioni raccolte per finalità di assistenza, debugging e monitoraggio dell’App stessa.
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