Cent’anni di proficue relazioni commerciali con l’Italia
Nel 1919 nasceva a Genova la Camera di commercio svizzera in Italia con l’obiettivo di agevolare i rapporti tra i due paesi, in particolare quelli economici, contribuendo a renderli sempre più intensi e proficui. Dopo cent'anni, i rapporti economici tra Italia e Svizzera sono decisamente ottimi.
La missione della Swiss ChamberCollegamento esterno è nota: favorire lo sviluppo e la crescita delle relazioni commerciali, industriali ed economiche tra Svizzera e Italia. Un obiettivo che l’associazione ha raggiunto da tempo. Nel 2018 la Svizzera ha importato merci per quasi 19 miliardi di franchi (record assoluto) e ha esportato in Italia merci per un valore di poco inferiore ai 15 miliardi di franchi.
Sebbene la bilancia commerciale sia da tempo negativa con l’Italia, la Segretaria di statoCollegamento esterno per l’economia Marie-Gabrielle Ineichen non trovo questo dato preoccupante: “Non siamo come gli Stati Uniti che ritengono che una bilancia commerciale negativa sia il sintomo di rapporti sbilanciati tra due paesi. Noi siamo felici che gli scambi con l’Italia siano intensi e proficui. D’altra parte – continua Marie-Gabrielle Ineichen – abbiamo una bilancia commerciale negativa con l’Ue ma positiva con tanti altri paesi”.
Da Genova a Milano
La Camera di commercio svizzera in Italia (oggi Swiss Chamber) è nata a Genova nel 1919 subito dopo la Grande guerra. Nel 1931 la sede viene spostata a Milano, dapprima in via Manzoni (non troppo lontano dalla sede attuale), poi è stata costretta a traslocare in Foro Bonaparte a causa dei bombardamenti alleati durante la Seconda guerra mondiale. Infine il trasloco nel primo grattacielo milanese: il Centro svizzero in Piazza Cavour di proprietà della Confederazione che ospita oggi anche il Consolato generaleCollegamento esterno e la sede milanese dell’Istituto svizzeroCollegamento esterno.
Un bell’anniversario
100 anni di esistenza dunque per la Swiss Chamber. Dati dell’Amministrazione federale delle dogane Collegamento esternoalla mano, nel 2017 l’Italia è stato il secondo paese da dove la Svizzera ha importato beni e merci (dietro alla Germania) e il quarto paese per esportazione (dietro a Germania, Stati Uniti e Francia). Nell’interscambio commerciale (importazione + esportazione), l’Italia è salita al terzo posto dietro ancora una volta a Germania e Stati Uniti ma davanti alla Francia. Un partner commerciale dunque decisamente pesante.
Non a caso per sottolineare l’importanza di questi scambi commerciali e per festeggiare i cento anni della Swiss Chamber, a Milano erano presenti la Segretaria di stato per l’economia Marie-Gabrielle Ineichen e il Sottosegretario italiano al commercio internazionale Collegamento esternoMichele Geraci, nonché l’ambasciatrice svizzera a Roma Rita Adam e il console generale e Milano Félix Baumann.
Cambio di guardia
La festa per i 100 anni della Camera di commercio è stata anche l’occasione per congedarsi dal presidente Giorgio Berner che lascia la carica dopo dieci anni. Una presidenza per altro assunta in un momento particolarmente delicato per i continui attacchi da parte di politici italiani alla piazza finanziaria elvetica durante i negoziati per l’accordo contro la doppia imposizione (accordo fiscale) che hanno lasciato dietro di sé non poche polemiche e soprattutto un’immagine della Svizzera assai negativa. Oggi i rapporti politici tra i due paesi restano tesi. Ma come ricorda pragmaticamente Giorgio Berner “il business funziona comunque e sempre… d’altra parte la Svizzera confina con il nord d’Italia, una delle regioni più ricche e dinamiche d’Europa, per cui gli scambi commerciali non possono che andare a gonfie vele”.
A sostituire Giorgio Berner alla presidenza è stata designata Barbara Hoepli, presidentessa dell’omonima casa editrice milaneseCollegamento esterno e discendente del turgoviese Ulrico Hoepli che la fondò nel 1870. “Assumo la carica con spirito di servizio e riconoscenza nei confronti della Confederazione elvetica e dello Stato italiano – ha ricordato Barbara Hoepli – che tanto hanno dato a me e alla mia famiglia nel corso degli anni”.
Altri sviluppi
Intervista al presidente uscente Giorgio Berner
Cosa fa ancora oggi la Swiss Chamber?
Swiss Chamber, come scrive l’associazione stessa, si basa su un articolato network di relazioni con i principali operatori istituzionali del mondo commerciale ed economico italiano ed elvetico.
Swiss Chamber si configura come la sede adeguata e qualificata ad ospitare il dibattito sui più importanti temi che coinvolgono il settore imprenditoriale, offre ai propri associati reali opportunità di scambio, mette a loro disposizione il proprio network relazionale e un vasto know how in merito ai mercati di riferimento, fornisce una ricca gamma di servizi specifici in campo amministrativo, finanziario e legale.
Non per niente sono iscritte a Swiss Chamber circa 400 imprese sia svizzere sia italiane.
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