Mentre si sta scavando ancora tra le macerie e ci si mobilita per soccorrere i sopravvissuti del terremoto del 24 agosto, che ha ucciso in Lazio, Marche e Umbria 291 persone secondo l’ultimo bilancio ufficiale, si inizia a fare i conti dei danni all’economia della regione che si distingue per la produzione di generi alimentari apprezzati in tutto il mondo.
E per il settore primario si profila una grave emergenza, dopo che sono crollate le stalle e ad occuparsi degli animali sono rimaste poche persone che si trovano ad operare in condizioni di grave difficoltà.
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