Truffava, alto prelato fermato
È agli arresti domiciliari; con la sua fondazione ha ingannato pure sostenitori svizzeri
La guardia di finanza di Bolzano ha posto agli arresti domiciliari un alto prelato accusato di una truffa di 30 milioni di euro ai danni di quasi 300 persone, prevalentemente residenti all’estero, anche in Svizzera, e per lo più anziani. Le vittime versavano soldi destinati alla sua fondazione umanitaria Kepha ma che in verità finivano in un articolato meccanismo di riciclaggio. Il 68enne è stato fermato a Genova mentre stava partendo alle isole Canarie, dove risiede.
Nell’inchiesta denominata “Opus”, partita dalla denuncia di una suora, è finito pure un suo stretto collaboratore di nazionalità francese ancora a piede libero. Nei suoi confronti è stato emesso un mandato di cattura internazionale. Le autorità competenti hanno posto sotto sequestro diverse ville e siti archeologici che erano di proprietà della fondazione.
ANSA/AlesS
Il comunicato della guardia di finanzaCollegamento esterno
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