Uno speciale radar ideato e messo a disposizione da una piccola start-up di Zurigo è stato attivato sabato a monte dell’Hotel Rigopiano a Farindola, in Abruzzo, dove i soccorritori sono esposti tra l’altro al rischio di nuove valanghe. Il dispositivo serve a monitorare i movimenti sulle montagne e allarmare immediatamente i soccorritori in caso di pericolo.
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tvsvizzera.it/ri con RSI (TG del 23.01.2017)
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La start-up zurighese di Lorenz Meier era stata contattata venerdì dagli esperti dell’Università di Firenze, che erano a conoscenza dello speciale radar per valanghe.
Due collaboratori dell’azienda sono immediatamente partiti per l’Abruzzo: “È stato difficile per loro arrivare sul posto con tutto il materiale”, spiega Meier, “e con il cattivo tempo che continua a impedire di vedere da dove possono staccarsi le valanghe. È questo il grande vantaggio del radar. Può scorgere i movimenti anche attraverso la nebbia, la pioggia, la neve.”
Il buon funzionamento dell’apparecchio è controllato direttamente da Zurigo. Quello installato a Farindola, è simile a uno che è già da tempo operativo in Vallese alle porte di Zermatt, per monitorare eventuali slavine che potrebbero precipitare sulla strada.
“Il nostro radar può riconoscere tutti i movimenti da due chilometri di distanza e su un fronte di 2 chilometri e informa in tempo reale se rileva una slavina. A Zermatt, se si stacca una valanga, in pochissimi secondi il sistema blocca la strada in due punti con delle barriere.”
In Abruzzo è stato possibile montare solo un radar provvisorio, attaccandolo a un albero. Ma la tecnologia è identica.
“Anche lì il sistema riconosce slavine fino a due chilometri di distanza. In quel caso scatta una sirena che avvisa i soccorritori. Tocca alle autorità locali organizzare le operazioni in modo che queste persone possano mettersi al sicuro entro circa un minuto.”
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