Unioni civili, una settimana per trovare l’accordo sulle adozioni
Il Senato boccia le pregiudiziali di costituzionalità al ddl Cirinnà. Nasce l’asse Pd-M5S. Ancora una settimana per trovare l’accordo con gli altri partiti sul tema adozioni
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A Palazzo Madama le unioni civili hanno superato il primo scoglio. L’aula del Senato ha bocciato le pregiudiziali di costituzionalità e la richiesta di sospensiva (ovvero far tornare il testo in commissione): il ddl Cirinnà, dunque, prosegue il suo iter. La prossima settimana il dibattito, la votazione degli emendamenti. Si potrebbe votare con lo scrutinio segreto, la decisione spetterà al Presidente del Senato Pietro Grasso.
Di fatto, con la votazione di ieri, si è formata una nuova maggioranza a Palazzo Madama retta dall’asse Pd – Movimento 5 Stelle. A conti fatti il loro voto è stato necessario a far bocciare dall’aula le pregiudiziali o la richiesta di ritorno in commissione del testo di legge. E pensare che proprio il Movimento 5 Stelle, appena una settimana fa – sempre al Senato – ha presentato una mozione di sfiducia contro il Governo sul tema economico. Sulla Cirinnà, viceversa, i grillini sono d’accordo con Renzi.
Si dovrà capire, in questa partita, quale sarà la posizione del Nuovo centrodestra – partito del ministro dell’Interno Angelino Alfano, presente nella compagine di Governo italiana di centrosinistra, che ha chiesto un passo indietro al premier sulla stepchild adoption, l’adozione da parte di una coppia omosessuale del figlio biologico del partner. Renzi, al contrario, su questo tema vuole proseguire senza ostacoli. Anche il centrodestra, che ha lasciato libertà di coscienza sulle unioni civili, promette battaglia sulle adozioni che andrebbero regolamentate in un secondo momento dopo un confronto più ampio.
C’è ancora una settimana per continuare a trattare su questo tema e per trovare un punto di caduta che metta d’accordo il Pd, la sua parte cattolica interna, il Nuovo centrodestra, i centristi , Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega. Occhi puntati, dunque, sull’articolo 5 della Legge Cirinnà che riguarda le adozioni. Si entrerà nel vivo già da martedì prossimo.
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