Vertice sovranista a Milano
Migliaia di persone hanno partecipato sabato al raduno in piazza Duomo a Milano, dove erano presenti il leader della Lega Matteo Salvini e una decina di rappresentanti dei movimenti sovranisti europei, tra cui la francese Marine Le Pen.
“In questa piazza non ci sono estremisti, non ci sono razzisti né fascisti”, ha detto Salvini alle persone radunate in Piazza Duomo. “Gli estremisti sono quelli che hanno governato l’Europa per 20 anni”, ha aggiunto.
Star del raduno, Salvini ha moltiplicato i riferimenti alla religione cattolica, alle radici giudaico-cristiane dell’Europa tenendo in mano un rosario e invocando la Vergine Maria.
Il servizio della RSI e l’intervista a Salvini (dal minuto 12.55):
“Basta islam”, aveva detto poco prima l’olandese Geert Wilders, leader del Partito per la Libertà, seguito poi da Marin Le Pen che ha fustigato “l’oligarchia senza punti di riferimento, senza radici, senz’anima e che ha come sola ambizione la sottomissione e la diluizione delle nostre nazioni”.
I leader della destra populista intendono consolidare l’alleanza fra dodici partiti sovranisti, uniti contro immigrazione e islamizzazione, ma divisi su altri temi come la disciplina fiscale, la ripartizione dei migranti tra Stati membri dell’UE o i rapporti con Mosca.
L’obiettivo è di fare del gruppo Europa delle Nazioni e della Libertà la terza forza politica in seno al Parlamento europeo.
Antimanifestazione
Circa mille persone – secondo gli organizzatori – hanno invece sfilato nel corteo anti sovranista organizzato da centri sociali, Non una di meno e antifascisti, in risposta a quello promosso in piazza Duomo.
I manifestanti hanno realizzato anche un flash mob in favore dell’accoglienza nella fontana di piazza del Castello, dove hanno immerso delle barchette di carta. Poi è scattato un applauso “per i compagni” che hanno appeso lo striscione in piazza del Duomo, durante il comizio sovranista, con la scritta “Restiamo umani”.
Inciampo austriaco
La giornata scelta dai partiti nazionalisti europei per il grande raduno a Milano è iniziata con un inciampo. Il leader della destra populista austrica, Heinz-Christian Starche, ha dato le dimissioni dalla funzione di vicecancelliere e da quella di guida del partito Fpö in seguito allo scandalo che l’ha travolto.
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