L’Italia ha deciso di prorogare di due mesi la voluntary disclosure. Il Consiglio dei ministri venerdì ha approvato il decreto legge che rinvia la scadenza per l’adesione alla denuncia volontaria al fisco di beni e capitali nascosti detenuti all’estero e in Italia. Lo ha confermato il ministro Graziano Delrio lasciando Palazzo Chigi al termine della breve riunione tenutasi in assenza di Matteo Renzi impegnato negli USA.
L’esame del provvedimento sulla voluntary disclosure era previsto venerdì scorso ma è slittato. Il testo rinvia il termine per l’adesione alla procedura dal 30 settembre al 30 novembre. La documentazione andrà invece integrata entro il 30 dicembre.
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Emanuele Stauffer, avvocato specialista di Diritto Finanziario
La decisione di concedere due mesi di tempo in più ai detentori di capitali in nero è motivata, da un lato, dalla “presenza di un numero molto elevato di richieste di adesione pendenti”, dall’altro, dall’esigenza “di riconoscere più tempo per completare gli adempimenti previsti, tenuto conto delle problematiche di recepimento della necessaria documentazione, anche in ragione del fatto che l’acquisizione richiede il coinvolgimento di soggetti esteri”, si legge sul sito del Governo italiano.
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