Le forze speciali tedesche hanno arrestato mercoledì a Francoforte un 36enne tunisino accusato di pianificare un attacco terroristico in Germania. L’uomo sarebbe ricercato anche dalle autorità del suo Paese perché sospettato di aver avuto un ruolo nell’attentato al museo del Bardo di Tunisi nel marzo 2015 e nell’attacco, un anno dopo, alla città di Ben Gardane.
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tvsvizzera.it/ri con RSI (TG del 01.02.2017)
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Il blitz anti-terrorismo è scattato all’alba di mercoledì dopo quattro mesi di indagini condotte da 150 agenti e funzionari impegnati 24 ore su 24. È stato effettuato da 1’100 poliziotti. Sono stati ispezionati in tutta l’Assia 54 luoghi fra appartamenti privati, imprese e moschee; 33 nella sola Francoforte.
“Abbiamo fermato 16 sospetti di età compresa tra i 16 e i 46 anni”, ha detto il procuratore capo Alexander Badle. “Crediamo che a guidarli sia stato il 36enne di cittadinanza tunisina accusato di sostenere l’Isis. L’accusa contro di lui è di aver costruito una rete per portare un attacco terroristico sul territorio tedesco”. I piani erano in una fase iniziale e non vi era ancora un obiettivo concreto.
Il tunisino, che dall’agosto 2015 aveva aderito all’autoproclamato Stato Islamico, è stato attivo come scafista e ha cercato di procurare nuovi adepti all’organizzazione. Sarebbe anche ricercato dalle autorità tunisine perché l’attentato al museo del Bardo a Tunisi, nel quale rimasero uccise 21 persone tra cui 17 turisti, e quello di Ben Gardane, al confine tra Tunisia e Libia, dove persero la vita 7 civili e 13 agenti.
Altri tre uomini sono stati arrestati martedì sera a Berlino perché sospettati di voler raggiungere zone di guerra, con ogni probabilità l’Iraq o la Siria.
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