Manifestazione in Francia contro i vaccini e il pass sanitario
Quasi 114 mila persone sono scese in strada sabato in Francia per protestare contro le nuove misure sanitarie annunciate nei giorni scorsi dal presidente Emmanuel Macron.
Lo ha riferito il ministero dell’Interno francese, indicando di aver identificato 136 manifestazioni che hanno mobilitato quasi 96’000 persone in tutto il Paese. A Parigi, quasi 18.000 persone hanno manifestato.
A Parigi un primo corteo, composto da poche migliaia di persone, è partito dal Palais-Royal prima di attraversare la Senna gridando “Libertà”, “No alla dittatura sanitaria” o “Macron dimissioni”.
In testa al corteo, dove sventolavano le bandiere francesi, c’erano l’ex numero 2 del Front National Florian Philippot, l’ex deputata covid-scettica Martine Wonner e l’ex volto dei gilet gialli Jacline Mouraud. “Questo è l’inizio di qualcosa di estremamente forte nella resistenza”, ha detto Philippot, candidato alle elezioni presidenziali del 2022.
Prima della manifestazione, Nicolas Dupont-Aignan, presidente del partito sovranista Debout la France, ha tenuto una conferenza stampa davanti al Consiglio costituzionale, dove ha denunciato un “abuso di potere senza precedenti” e un “colpo di stato sanitario” dopo gli annunci del presidente Emmanuel Macron. Con il pass sanitario nella vita di tutti i giorni, è “l’inizio di una spirale verso una dittatura”, ha aggiunto.
Allo stesso tempo, circa 1’500 persone hanno manifestato per le strade nel sud della capitale, in un corteo accompagnato da striscioni come “wanted Repubblica Democratica Francese, scomparsa il 12 luglio 2021”, “no al pass sanitario, stop alla dittatura”, e gli slogan “Libertà”, “Macron dittatore”. Infine, alcune decine di persone hanno preso parte a un altro raduno non autorizzato a Place de la République.
Manifestazioni si stanno svolgendo in molte altre città della Francia. Circa 400 persone hanno marciato in mattinata a Quimper, 1’200 a Perpignan, 1’700 a Clermont-Ferrand, 2’300 a Valence. A Digione, la polizia ha usato gas lacrimogeni e la circolazione dei tram è stata brevemente interrotta dai manifestanti che cantavano “Libertà! Libertà!”. Sono stati annunciati cortei nel pomeriggio anche in altre città, come Montpellier o Lione.
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