A processo i No Tav
Rischiano fino a 30 anni di prigione
Oggi a Torino si apre il processo contro i 4 attivisti No TavCollegamento esterno, gli oppositori alla linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione. In carcere dal 9 dicembre, Mattia Zanotti (30), Claudio Alberto (24), Niccolò Blasi (25) e Chiara Zenobi (42), sono accusati di terrorismoCollegamento esterno.
L’assalto al cantiere
I fatti contestati risalgono al maggio 2013. Un gruppo assalta il cantiere di ChiomonteCollegamento esterno, in Val di Susa, con alcune bombe carta. Nessuno rimane ferito, un compressore viene incendiato. Il 4 sono accusati di aver concepito ed effettuato l’operazione di sabotaggio, aver attentato all’immagine dell’Italia, e quindi di “condotte con finalità di terrorismo”.
La sentenza della Cassazione
L’accusa di terrorismo è sproporzionata per gli avvocati difensori che hanno ricorso in Cassazione. Per la Corte Suprema, pronunciatasi giovedìCollegamento esterno, “il terrorismo non centra con gli attacchi al cantiere dell’Alta velocità in Val di Susa”. Un elemento a favore della difesa, che non modifica però l’entità dell’accusa a livello processuale.
La manifestazione
Il 10 maggio, a Torino, circa 7’000 persone, hanno chiesto, con una manifestazione pacifica, la liberazione dei 4 giovani.
Tutto rimandato al 6 giugno
Al termine della prima udienza, il presidente della collegio, Pietro Capello, ha rinviato il processo al 6 giugno. Per quella data la Corte di Assise scioglierà la riserva sulle obiezioni sollevate dagli avvocati difensori. In particolare, Eugenio Losco, Giuseppe Pelazza e Claudio Novaro hanno contestato la costituzione di parte civile da parte del governo. Governo accompagnato da LtF (la società che realizza l’opera di sondaggio presso il cantiere di Chiomonte) e il Sap (il sindacato di polizia). La Presidenza della Commissione Europea ha invece fatto sapere alla corte di non essere interessata. Sull’accusa di terrorismo deve inoltre ancora pronunciarsi il tribunale del Riesame, dopo che la scorsa settimana la Cassazione ha disposto il trasferimento degli atti.
Francesca Calcagno
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Eugenio Losco, avv. difensore, sulla sentenza della Cassazione
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ALBA CHIARA del 22.05.2014 Il servizio di Francesca Calcagno
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