Brexit, il lavoro non è finito
Non sarà un periodo natalizio di tutto riposo per i deputati europei e britannici, che dovranno leggere le centinaia di pagine dell'accordo sui futuri rapporti commerciali fra Unione Europea e Regno Unito.
I rispettivi Parlamenti devono ancora dare il loro via libera all’intesa, che entrerà comunque in vigore in maniera provvisoria prima del voto di europeo.
Il capo negoziatore dell’Ue Michel Barnier ha informato venerdì mattina gli ambasciatori europei sulle nuove regole che entreranno in vigore dall’anno prossimo.
Oltre a quelle sulla pesca, ultimo nodo sciolto, che vedranno i pescatori europei rinunciare al 25% di quanto preso nelle acque britanniche per i prossimi 5 anni e mezzo, i servizi finanziari del Regno Unito non avranno più accesso diretto al resto dell’Europa ma dovranno aprire una sede in un paese membro.
Londra ha dovuto anche dire addio al programma Erasmus e quindi agli scambi culturali tra studenti universitari del vecchio continente.
Il servizio del tg:
Il testo dell’accordo
Il testo completo Collegamento esternodell’accordo commerciale tra Unione Europea e Regno Unito è ormai pubblico. Le 1’246 pagine del testo comprendono non solo gli accordi a livello commerciale, ma anche nel campo dell’energia nucleare, sullo scambio di informazioni.
Le regole entreranno in vigore alla fine del periodo di transizione, il prossimo 31 dicembre. La Commissione europea ha intanto proposto una riserva di 5 miliardi di euro per aiutare settori e regioni più colpiti dalle nuove norme.
I fondi serviranno a sostenere, ad esempio, le regioni dipendenti dalla pesca nelle acque del Regno Unito, così come aiutare il corretto funzionamento dei controlli alle frontiere e garantire servizi essenziali a cittadini e imprese.
tvsvizzera.it/fra con RSI
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