Firmata l’intesa USA-Cina, è tregua sui dazi
Stati Uniti e Cina hanno siglato mercoledì a Washington la prima fase di un accordo commerciale, raggiungendo una tregua dopo un braccio di ferro che da due anni agita l'economia mondiale. L'intesa prevede ulteriori acquisti di prodotti e servizi statunitensi per 200 miliardi di dollari da parte della Cina. Gli USA si impegnano invece a sospendere gli aumenti dei dazi sulle importazioni cinesi.
L’intesa firmata dal presidente americano Donald Trump e dal vice-premier cinese Liu He scioglie alcuni nodi del contenzioso. Per Pechino, oltre all’impegno da 200 miliardi, prevede che non si lanci in svalutazioni della propria moneta e protegga la proprietà intellettuale.
Trump ha ringraziato il presidente cinese Xi Jinping, definendolo un suo “grande amico” e ribadendo: “in un futuro non lontano andrò in Cina”. Il presidente -sorridente e scherzoso nella giornata dell’avvio in Senato del processo per il suo impeachment- parla di un “accordo storico”, che costituisce un “importante passo in avanti” verso una relazione più equilibrata tra i due Paesi.
Mentre alla borsa di New York l’indice Dow Jones aggiorna il proprio record, molti analisti valutano l’intesa vaga e debole rispetto a quanto annunciato. Nondimeno la firma spazza via, almeno temporaneamente, l’incertezza che finora ha tenuto alla finestra i mercati.
I dazi restano
I dazi non saranno aumentati, tuttavia al momento restano, ha spiegato Trump, perché servono come leva per le trattative della Fase 2 dell’accordo, che partiranno a breve. “Saranno rimossi se la Fase 2 sarà completata”, dice, senza intravvedere la necessità di una Fase 3 delle trattative.
Soddisfatto dell’intesa anche Xi. In una lettera letta da Liu, il presidente cinese sottolinea l’importanza dell’accordo commerciale non solo per Stati Uniti e Cina ma per il mondo intero, osservando come l’intesa mostri che Washington e Pechino sono in grado di agire nel reciproco rispetto.
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