Sono oltre 45 milioni le persone che nel mondo vivono in condizioni di “moderna schiavitù”. A dichiarare queste cifre allarmanti, un rapporto australiano che ha indagato vari fenomeni: dai traffici di persone alla prostituzione coatta, passando per i lavori forzati. E in triste primato spetta all’India.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
1° maggio dall’Estremo Oriente alla piazza Rossa
Questo contenuto è stato pubblicato al
Cortei e manifestazioni si stanno tenendo in tutta Europa e nel mondo. I primi a scendere in piazza per le rivendicazioni dei lavoratori sono stati, naturalmente, gli asiatici. Le prime piazze ad animarsi sono state quelle in Corea del Sud, Indonesia, e nelle Filippine. A Manila, i manifestanti hanno bruciato l’effigie del presidente Benigno Aquino,…
Adottati e abbandonati, storie sconcertanti negli USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
Negli Stati Uniti ogni anno centinaia di bambini vengono abbandonati dai genitori adottivi e trasferiti ad altre famiglie. In molti casi in modo informale, al di fuori del controllo delle autorità, sfruttando internet e le lacune normative date dalle diverse legislazioni statali incoerenti. Una situazione che cela grossi rischi per i minori, affidati a persone…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Oltre 300 minori hanno trovato la libertà grazie all’intervento dell’Unicef che era riuscita nei giorni scorsi a trovare un accordo con i 10 leader dei principali gruppi armati del paese. Una battaglia di libertà che tuttavia resta all’interno di una guerra dalla cifre spaventose, perché secondo l’Agenzia dell’Onu per l’infanzia, attualmente i bambini soldato, o…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.