Altre “epurazioni” tra i 5 Stelle di Grillo
Il comico genovese caccia via altri 5 senatori dal suo movimento. Ci sono i numeri perché questi ultimi, uniti ad altri deputati allontanati, formino un gruppo autonomo
Giovedì pomeriggio Beppe Grillo ha dato il benservito ad altri 5 senatori “pentastellati” che nei giorni precedenti avevano rassegnato le loro dimissioni dal gruppo, gesto che il leader genovese ha inteso come “isolamento dal gruppo”. Dimissioni senza giustificazioni personali, familiari, o di salute, “come solitamente avviene in questi casi, scrive Grillo nel suo blog, ma come gesto politico in aperto conflitto e contrasto con quanto richiesto dal territorio e stabilito dall’assemblea dei parlamentari del M5S”.
Agli ultimi fuoriusciti, o allontanati, vanno sommati altri 4 espulsi la scorsa settimana ed altri 4, i primi a mostrare la propria insofferenza alle rigide regole del partito sancite da un regolamento sottoscritto prima di candidarsi. I parlamentari sono passati per dissidenti quando hanno criticato apertamente le scelte del partito e dello stesso Beppe Grillo.
Fonti parlamentari italiane indicano che potranno esserci altri scossoni ed, anche limitando le “perdite”, il caos pare ormai regnare sovrano con un’aria da regolamento di conti tra chi accusa i fuoriusciti di non voler andare a casa lasciando il posto ad altri eletti per potersi mantenere soldi e rimborsi per poter formare un gruppo autonomo al Senato fatto completamente da ex grillini. Ora i numeri legali per farlo ci sono.
Ansa/sdr
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