Clima, l’Onu promuove soluzioni green
Il giorno successivo alle imponenti manifestazioni dei giovani in favore del clima, parecchie centinaia di militanti hanno sfilato sabato verso il Palazzo di Vetro in occasione del vertice internazionale a New York di lunedì.
L’Onu aveva invitato mezzo migliaio di personalità (giovani militanti e imprenditori per l’ambiente) ma alcuni di loro non hanno potuto arrivare a causa del divieto di entrata emesso dalle autorità USA.
Oltre all’arcinota Greta Thunberg ha avuto modo di distinguersi il 19enne argentino Bruno Rodriguez, leader del movimento studentesco del suo paese, che a fianco del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres ha detto che “si sente dire spesso che la nostra generazione dovrà risolvere i problemi creati dagli attuali dirigenti ma noi non attenderemo passivamente questo futuro”.
Da parte sua la sedicenne Greta Thunberg, idolo del movimento “Fridays for Future”, ha sentenziato che “i giovani non potranno essere fermati”.
Sulla scia delle mobilitazioni di studenti che hanno scioperato un po’ in tutto il mondo, l’Onu ha voluto invitare giovani imprenditori attivi nella green economy e fondatori di sturt-up per promuovere delle soluzioni, come richiesto dal movimento. Venerdì in più di 5’000 città di 160 paesi 4 milioni di giovani avevano manifestato contro i cambiamenti climatici.
E lunedì è previsto il vertice straordinario convocato da Antonio Guterres cui interverranno una sessantina di capi di Stato e di governo che dovranno presentare piani di riduzione dei gas a effetto serra con parametri più severi. “Stiamo sempre perdendo la gara, continuiamo a sovvenzionare le energie fossili e ci sono ancora centrali a carbone”, ha evidenziato il segretario generale, “ma la dinamica sta cambiando”.
Intanto però a Parigi si segnalano scontri nella grande manifestazione per il clima, che è stata interrotta da Greenpeace dopo le violenze dei Black Bloc che si erano infiltrati nel corteo.
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