Il generale James Mattis si è dimesso da segretario alla Difesa statunitense, dopo che Donald Trump aveva annunciato a sorpresa il ritiro delle truppe USA dalla Siria entro 30 giorni. Il presidente, scrive Mattis nella lettera consegnata giovedì, merita un capo del Pentagono con "idee che sono allineate alle sue".
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tvsvizzera.it/ATS/ri con RSI (TG del 21.12.2018)
È stato lo stesso Trump, via TwitterCollegamento esterno, a darne notizia, pur parlando di un pensionamento di Mattis alla fine di febbraio e non di dimissioni. Il comandante in capo precisa che a breve sarà nominato un nuovo segretario alla Difesa.
Dal canto suo il generale, nel prendere congedo dal “privilegio di servire questo Paese”, si dice “orgoglioso dei progressi degli ultimi due anni” e motiva la sua decisione evocando divergenze con Trump nei rapporti con gli alleati.
Secondo alcune fonti citate dai mezzi d’informazione americani, lo stesso Mattis sarebbe stato colto di sorpresa dall’annuncio del ritiro delle truppe in Siria e non sarebbe neppure stato informato delle valutazioni in corso per ridurre gli effettivi americani in Afghanistan.
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Secondo funzionari statunitensi citati dal Washington Post, Donald Trump ha chiesto un piano per il ritiro della metà degli oltre 14’000 militari dispiegati in Afghanistan dopo oltre 17 anni di operazioni, in quella che è la guerra più lunga per gli USA.
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