Il presidente statunitense Donald Trump e il re dell’Arabia Saudita, Salman, hanno firmato sabato un accordo in base al quale Riad comprerà armi e sistemi di difesa dagli USA per 110 miliardi di dollari.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/ri con RSI (TG del 20.05.2017)
Contenuto esterno
L’obiettivo è in realtà più ambizioso: raggiungere la cifra record di 350 miliardi di dollari in 10 anni. La firma è avvenuta nel corso di un’importante cerimonia nel palazzo reale della capitale saudita.
Il primo viaggio all’estero di Trump da presidente
L’accordo sulla vendita di armi rappresenta un significativo salto in avanti sul fronte della sicurezza, ha commentato la Casa Bianca, sottolineando come l’intesa tra Stati Uniti e Arabia Saudita rafforzi la posizione di quest’ultima nel Golfo di fronte alla minaccia iraniana.
L’Iran, insomma, è stato riposizionato dall’attuale amministrazione americana fra i nemici storici, dopo l’era Obama che aveva appoggiato l’accordo sul nucleare e prodotto aperture significative.
In Arabia Saudita, per contro, c’è un’amicizia da riallacciare, ma soprattutto un partner commerciale che ha compilato una lista della spesa sulla quale figurano aerei, navi, bombe di precisione e un sofisticato radar anti-missile.
Contenuto esterno
Lotta al terrorismo
L’accordo commerciale con Riad, ritiene Trump, assicurerà anche un maggior contributo di quest’ultima sul fronte della lotta al terrorismo.
La monarchia saudita è stata a più riprese sospettata di essere fra i finanziatori di gruppi terroristici come al Qaeda e lo stesso autoproclamato Stato islamico.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Iran, rieletto presidente il moderato Rohani
Questo contenuto è stato pubblicato al
A Rohani sono andate 23.549.616 preferenze, su un totale di 41.220.131 voti validi. Il suo avversario diretto, il conservatore Ebrahim Raisi, ne ha ottenute 15.786.449, pari al 38,5% dei voti. L’altro candidato conservatore, Mostafa Mirsalim, ha totalizzato 478.215 preferenze; l’altro candidato riformista, Mostafa Hashemi Taba, 215.450. Quest’ultimo aveva chiesto ai suoi sostenitori di votare Rohani.…
Questo contenuto è stato pubblicato al
In questi giorni, Angela Merkel è in visita in Arabia Saudita e negli Emirati Arabi Uniti in vista del G20 previsto ad Amburgo il prossimo luglio. La cancelliera tedesca ha discusso di lotta all’autoproclamato Stato islamico, diritti umani, riscaldamento globale e relazioni economiche e commerciali, ma ha anche lanciato un messaggio sui diritti delle donne.…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il valore dell’esportazione di armi nel 2016, divulgato martedì dalla Segreteria di Stato dell’economiaCollegamento esterno (SECO), è il più basso dal 2006. Poco più della metà delle forniture ha avuto come destinazione l’Europa, un quarto l’Asia, l’11,2% gli Stati Uniti. In forte crescita le esportazioni verso il continente africano (+207%), principalmente per le ordinazioni dal…
11 settembre, sì a “cause” contro l’Arabia Saudita
Questo contenuto è stato pubblicato al
I famigliari delle vittime dell’11 settembre potranno far causa all’Arabia Saudita. Il Senato americano ha annullato il veto presidenziale sulla legge che lo vietava. Questa è la prima volta che il Presidente Obama subisce un tale gesto di sfiducia.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.