Con una sentenza considerata storica il Tribunale Federale numero 1 di Buenos Aires ha condannato a pene dagli 8 ai 25 anni di reclusione i responsabili ancora vivi del “Piano Condor”, la strategia di collaborazione congiunta dei regimi militari sudamericani degli anni Settanta. Un patto di ferro tra i regimi di Argentina, Bolivia, Uruguay, Paraguay, Cile e Brasile che permetteva di catturare, torturare ed uccidere gli oppositori ai regimi che cercavano di scappare da un paese all’altro.
Il processo sul Piano Condor, come spiega l’avvocato querelante Luz Palmas Zardua del Cels, il Centro di Studi Legali di Buenos Aires, è iniziato nel 1999, ma è solo nel 2013, con l’annullamento della leggi d’amnistia in Argentina, che ha potuto prendere forma.
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