Dopo l’elezione di Donald Trump, molti si chiedono come cambierà lo scenario medio-orientale. In questo senso si registra la prima reazione del presidente siriano Bashar al Assad, che apre cautamente la porta al presidente eletto degli Stati Uniti. La sua speranza è quella che gli USA smettano di sostenere i ribelli non estremisti per concentrarsi solo nella lotta a ISIS.
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Siria, offensiva contro l’Isis a Raqqa
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La lotta al fondamentalismo islamico non si concentra solo sulla riconquista della città di Mosul, in Iraq. In Siria, le forze arabo-curde sostenute dagli Stati Uniti hanno lanciato domenica un’offensiva per riprendere il controllo della città di Raqqa, “capitale” dell’autoproclamato Stato islamico. La città è in mano ai terroristi dell’IS da due anni e mezzo.…
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Mentre per lo Stato islamico la situazione sul terreno, in Siria e a Mosul, in Iraq, si fa sempre più difficile, è tornato a farsi sentire il leader jihadista Abu Bakr al Baghdadi, che ha esortato i suoi miliziani a non abbandonare la lotta.
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L’esercito iracheno ha raggiunto martedì un importante traguardo: i militari sono finalmente entrati a Mosul, considerata la capitale dell’autoproclamato Stato islamico in Iraq, in mano ai jihadisti da oltre due anni. La battaglia tuttavia non è finita, anzi entra ora nel vivo e potrebbe durare a lungo. Si combatte alla periferia orientale della città, e…
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