Manchester, 4 arresti in relazione alla strage
Ha un volto e un nome l’autore dell’attentato di lunedì alla Manchester Arena, che è costato la vita a 22 persone e ha causato il ferimento di altre 59. Si tratterebbe di Salman Abadi, 22 anni, nato e cresciuto in città in una famiglia di rifugiati politici fuggiti dalla Libia. In relazione alla strage, un uomo è stato arrestato martedì nella zona sud di Manchester, dove mercoledì mattina le forze dell’ordine hanno fermato altre tre persone.
Il ragazzo era conosciuto dai servizi di sicurezza britannici. Secondo le prime indiscrezioni, era appena tornato proprio da un viaggio in Libia. Su questa pista si starebbero concentrando gli inquirenti: nel paese africano, Abadi potrebbe essere entrato in contatto con ambienti jihadisti e aver ricevuto l’addestramento militare che gli ha permesso di costruirsi l’ordigno.
Non è escluso che Abadi sia parte di una più vasta rete di estremisti. Secondo il ministro dell’interno britannico Amber Rudd, è probabile che il giovane non abbia agito da solo.
In attesa di chiarire questo aspetto, Londra ha innalzato l’allerta da grave a critica, il livello di minaccia più alto degli ultimi dieci anni.
Per le strade delle principali città britanniche, sono stati dispiegati 3800 soldati che assisteranno anche agli eventi pubblici previsti nei prossimi giorni, come concerti o partite sportive.
A Londra, sono stati posto sotto protezione militare diversi luoghi sensibili, come Buckingham Palace, Westmintster e Downing Street.
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