Sputnik V, il vaccino è sicuro ed efficace
Analisi intermedie sui test di terza fase dimostrano che il vaccino russo Sputnik V è efficace al 91,6%. I dati, verificati da esperti indipendenti, sono stati pubblicati dalla rivista scientifica Lancet. Sono più o meno equivalenti a quelli fatti segnare da Pfizer/BioNTech e Moderna e superiori a quelli di AstraZeneca e di altri concorrenti non ancora in uso in Europa.
Mosca a questo punto aspira a un’omologazione a livello europeo del prodotto, già utilizzato in una quindicina di paesi e che proprio oggi, martedì, è stato consegnato per la prima volta in Ungheria, primo paese dell’UE a riceverne (si tratta per ora di 40’000 dosi).
Durante i test sono stati registrati quattro decessi, che non sarebbero tuttavia in relazione con il vaccino, così come i pochi casi di gravi conseguenze sulla salute. Gli effetti collaterali comuni sono sintomi influenzali e dolori al braccio. In tutto sono 40’000 i volontari che vi hanno partecipato, 2’000 dei quali sopra i 60 anni. Anche in questa categoria di età l’efficacia e la sicurezza del prodotto non diminuiscono, stando allo studio.
Sputnik V ha ricevuto il via libera in patria già sei mesi fa, una prassi criticata all’epoca dalla comunità scientifica proprio perché i necessari test non erano stati portati a termine. Tuttavia, i risultati disponibili oggi sono chiari e la validità del farmaco è dimostrata, secondo Polly Roy della London School of Hygiene & Tropical Medicine.
Il servizio del telegiornale:
“Ogni vaccino è benvenuto in Europa” a condizione che “abbia l’autorizzazione dell’Ema”. Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel, nel corso di una trasmissione del canale tv pubblico ARD. “Ne abbiamo parlato anche con il presidente russo”, ha aggiunto “e abbiamo visto oggi buoni dati”.
tvsvizzera.it/fra con RSI
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