La principale piazza cinese chiude a -7,62%; a differenza di lunedì, l'influenza sugli altri mercati è tuttavia contenuta, fatta eccezione per Tokyo (-3,96%)
Nuovo scivolone per la borsa di Shanghai, che martedì ha chiuso la seduta con un -7,62%, dopo che lunedì aveva ceduto oltre 8 punti percentuali e contagiato tutte le principali borse mondiali, Wall Street compresa.
A differenza di ieri, oggi l’effetto domino è tuttavia contenuto: le piazze finanziarie della zona Asia-Pacifico nel complesso hanno fatto segnare un rialzo e l’Europa sembra reggere: le borse del vecchio continente risultavano in rialzo a metà giornata.
Le difficoltà maggiori hanno riguardato nuovamente Tokyo, che ha perso quasi quattro punti (-3,96%).
L’incertezza sulla crescita economica in Cina continua a colpire peraltro i principali indici di mercato cinesi. Da inizio mese il calo è di circa il 20%, e se non vi sarà un rialzo nei prossimi giorni, la performance mensile risulterà la peggiore degli ultimi 6 anni.
Le autorità di Pechino rimangono silenti, così come gli organi di stampa ufficiali, vanificando così le speranze degli investitori in un intervento a sostegno dei mercati.
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