È incessante la ricerca d’informazioni sulla rete di jihadisti da parte della polizia belga, che domenica ha effettuato almeno 13 perquisizioni a Bruxelles e nella regione di Anversa; 9 uomini sono stati interrogati, 4 dei quali sono in stato di fermo. Non è ancora noto però cosa sia stato trovato durante le perquisizioni.
È di oggi anche la notizia dell’incriminazione per partecipazione ad attività terroristica dell’uomo fermato venerdì a una stazione del tram di Schaerbeek. Si tratterebbe di Abderhaman Ameroud, un algerino condannato nel 2005 dal tribunale correzionale di Parigi a 7 anni di prigione e all’espulsione definitiva dal territorio francese per aver reclutato volontari per la guerra in Afghanistan e aver fornito sostegno logistico nel 2001 per l’assassinio del comandante Massoud, nemico giurato del regime talebano.
La polizia belga, intanto, è stata impegnata nel disperdere un gruppo di nazionalisti che ha fatto irruzione sulla Place de la Bourse, nel cuore della capitale. “Siamo hooligan e siamo a casa nostra”, urlavano i manifestanti, oltre a slogan contro l’autoproclamato Stato islamico.
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