Il Governo ucraino ha recentemente annunciato una stretta contro i disertori. Una stretta che è arrivata anche in Svizzera: Kiev ha infatti chiesto all'Ufficio federale di giustizia assistenza giudiziaria in relazione al reato di diserzione.
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tvsvizzera.it/fra con RSI
Nella Confederazione sono 12’000 gli uomini adulti che hanno trovato rifugio e – così si stima – centinaia di loro sarebbero arruolabili. La Radiotelevisione svizzera di lingua francese ha intervistato un rifugiato ucraino sulla trentina, che ha lasciato il suo Paese dopo lo scoppio della guerra. Non poteva lasciare la madre da sola – racconta mantenendo l’anominato – e dunque è fuggito. “Ho trovato una società che fornisce documenti falsi a chi – in età di combattimento – vuole lasciare l’Ucraina. Ho pagato 5’000 dollari, mi hanno dato una patente da camionista e con un camion sono partito verso la Bulgaria, verso Sofia”, racconta.
Le autorità ucraine hanno fermato 20’000 uomini che volevano evitare il reclutamento. Kiev ora sta operando una stretta sui disertori e chi li aiuta e potrebbe chiedere ai Paesi europei di consegnare chi è scappato illegalmente.
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“Ci sono regioni dove il numero di persone esonerate dal registro militare grazie a decisioni delle commissioni mediche è aumentato dal febbraio del 2022. È chiaro di che decisioni si tratta: decisioni corrotte. La lista di coloro che sono partiti sulla base di decisioni dubbie sarà analizzata”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Ma quanti sono i maschi ucraini che hanno lasciato il Paese dopo l’inizio del conflitto? Si stima che in Europa siano fuggiti 650’000 maschi ucraini tra i 18 e i 64 anni. In Svizzera a fine luglio erano 11’765 gli adulti ucraini a beneficio dello statuto S, si presume che svariate centinaia di questi siano disertori.
“Penso che molti di questi uomini abbiano motivi legittimi per lasciare l’Ucraina. Sono previste delle eccezioni al divieto di abbandonare il Paese: l’età, ad esempio, oppure il numero di figli. Gli uomini che hanno tre o più figli possono infatti partire”, spiega Sasha Volkov, portavoce dell’associazione ucraini in Svizzera.
Ma come sono visti i disertori dagli altri ucraini in Svizzera?
“Il giudizio non è certamente positivo. soprattutto da parte delle donne che sono qui e che hanno il marito al fronte. Va però detto che l’Ucraina non era pronta a una guerra, non c’era una formazione militare universale, come in Israele o in Svizzera”, dice Sasha Volkov.
Un giudizio è invece chiaro, quello del Governo di Kiev, che per i disertori prevede una pena di 12 anni di carcere.
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