Con lo slogan "L'autodeterminazione non è un delitto. Democrazia è decidere", migliaia di manifestanti indipendentisti catalani, ma anche di movimenti ed associazioni di altre regioni spagnole, hanno sfilato al centro di Madrid nel chilometro e mezzo del Paseo del Prado, tra la stazione ferroviaria di Atocha e la piazza Cibeles.
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tvsvizzera.it/fra con RSI
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Organizzata dall’Assemblea Nazionale Catalana e dall’associazione Omnium Cultural, la marcia, sorvegliata da un imponente dispositivo di sicurezza, ha ricevuto le adesioni di formazioni politiche come Eh Bildu (Paesi Baschi), Blocco Nazionalista Gallego (Galizia), ma anche associazioni come Madrileni per il diritto a decidere, Sinistra Castigliana o il Sindacato andaluso dei lavoratori, tra le altre. Oltre 500 pullman di manifestanti sono giunti a Madrid, ma molti sono giunti in treno ed aereo. Il governo di Barcellona ha dato il suo pieno appoggio, inviando una nutrita delegazione dell’esecutivo.
Circa 50 mila persone si sono dunque riversate nelle strade di Madrid, e i media locali parlano di ‘marea gialla’. Prima dell’avvio della manifestazione, il presidente della Generalitat Quim Torra ha dichiarato che l’indipendentismo catalano continuerà a lottare per il ‘diritto di decidere’: “Non ci fermeremo, non fino a quando il diritto alla autodeterminazione non verrà riconosciuto”.
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