La giornata di martedì è stata segnata da nuove importanti perdite per i listini cinesi. Shanghai, ad esempio, ha chiuso nuovamente in forte ribasso, sotto di più del 7%. Esperti e osservatori locali però relativizzano i danni e reagiscono in maniera (sorprendentemente) rilassata.
La rilevanza dei mercati finanziari in Cina non va però sopravvalutata. Solo il 5% dell’economia privata investe in borsa. In Cina, la borsa non segue veramente l’economia reale. Riflette e alimenta piuttosto la bolla creatasi in settori in forte crescita, come quello tecnologico. In poche parole è un mondo a parte che ha poca relazione con il reale stato di salute dell’economia.
Ma gli effetti concreti sono dietro l’angolo. Se il crollo degli indici proseguirà, la locomotiva cinese dovrà rallentare il suo ritmo di crociera.
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