Guerra dei dazi, c’è intesa tra USA e Cina
Gli Stati Uniti e la Cina hanno concordato un'intesa parziale per porre fine alla guerra commerciale che avrà come primo effetto la sospensione, da parte di Donald Trump, degli inasprimenti delle tasse doganali previsti per la prossima settimana.
Fonti dell’Amministrazione USA hanno però sottolineato che l’accordo deve ancora essere fissato per iscritto e che vanno precisati alcuni dettagli prima della sua adozione. Il patto contempla ambiti riguardanti il settore agricolo, la proprietà intellettuale e aspetti valutari ma per il momento non sono chiari i particolari dell’intesa.
Donald Trump ha specificato che ci vorranno cinque settimane per scriverla e firmarla, verosimilmente in occasione del vertice per la cooperazione economica Asia-Pacifico (Apec) previsto il prossimo 16 novembre in Cile, con il suo omologo cinese Xi Jinping.
In proposito il segretario al Tesoro Steven Mnuchin, responsabile della delegazione USA, ha indicato che Donald Trump aveva deciso di sospendere l’incremento dal 25 al 30% dei diritti doganali applicati dagli Stati Uniti su 250 miliardi di dollari di importazioni cinesi previsto per martedì. Nessun provvedimento è invece atteso per i successivi rialzi, previsti per dicembre.
Le due principali potenze economiche sono “molto vicine” a seppellire l’ascia di guerra, ha osservato il presidente USA a conclusione di un colloquio con il vicepremier Liu He svoltosi dopo due giorni di discussioni ad alto livello tra le due delegazioni a Washington, le prime dallo scorso luglio, per cercare un compromesso nella guerra dei dazi. “Ci sono state molte frizioni tra Stati Uniti e Cina ma ora è un festival dell’amore (“lovefest”), è una buona cosa”, ha commentato da far suo l’inquilino della Casa Bianca.
Da parte sua Xi Jinping ha espresso, in una lettera indirizzata all’Amministrazione USA citata dalla CNBC, “la speranza che le due parti agiscano secondo i principi e nella direzione convenuta, lavorando per migliorare le relazioni sino-americane”.
L’accordo parziale costituisce il progresso più evidente sulla via di un armistizio tra Washington e Pechino che per quindici mesi si sono reciprocamente imposti dazi doganali per centinaia di miliardi di dollari, che hanno pesato sulla crescita economica mondiale e messo in crisi i mercati finanziari.
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