Continuano ad aumentare le persone infettate
Ci sono 99 nuovi casi a bordo della Diamond Princess. Lo ha annunciato lunedì il ministro della salute nipponico. Evacuati nel frattempo 340 americani. Nel mondo è ancora in aumento il numero delle persone infettate: più 71'000. Quasi 1'800 persone hanno finora perso la vita a causa dell'epidemia.
Quattordici cittadini statunitensi dei 340 evacuati in Giappone dalla nave da crociera Diamond Princess, ora in volo verso gli Stati Uniti, sono risultati positivi al coronavirus. Lo fanno sapere in una nota congiunta il Dipartimento di Stato e quello della Sanità Usa, sulla base dei test compiuti alcuni giorni prima. “Queste persone – si legge – sono state trasferite in modo rapido e sicuro in un’area di contenimento a bordo dell’aereo, secondo i protocolli standard”.
Oltre agli Stati Uniti e all’Italia, anche Australia, Canada, Corea del Sud, Hong Kong e Taiwan hanno deciso di evacuare i propri cittadini che sono in quarantena a bordo della nave da crociera Diamond Princess.
Altri contagi sulla nave
Intanto sul transatlantico sono stati registrati 99 nuovi casi. Lo ha annunciato lunedì il ministro della salute nipponico. Questa cifra porta a un totale di 454 il numero di casi positivi trovati sul transatlantico su 1’723 persone testate. Non è stato specificato se questa cifra comprende i 14 casi segnalati tra i 340 statunitensi rimpatriati.
Almeno 65 persone infette sono state segnalate anche a terra in Giappone. A bordo del transatlantico, ricordiamo, si trovano anche due cittadini svizzeri.
Nuovi casi di contagio
Quasi 2’000 nuovi contagi per un totale di oltre 71’000 casi di infezione. Sono le cifre più aggiornate sulla propagazione del coronavirus (Covid-19), mentre passa a 1’765 il numero delle persone decedute nella Cina continentale, epicentro dell’epidemia.
Nelle ultime ore è giunta a Pechino, dove ha già avuto primi colloqui con le autorità, la missione congiunta di esperti internazionali guidata dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). L’agenzia delle Nazioni Unite ha chiesto alla Repubblica popolare maggiori informazioni su numeri e criteri seguiti per le diagnosi.
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