Soffiano venti di nuovi lockdown in Europa
Mentre una seconda ondata di coronavirus colpisce indiscriminatamente l'Europa, alcuni Paesi del vecchio continente si preparano a un nuovo confinamento nazionale o regionale. In Francia, l'annuncio di un nuovo lockdown è atteso per mercoledì sera. Intanto, l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) riferisce di un allarmante aumento del 40% nel numero di vittime da Covid-19 rispetto alla settimana precedente.
Il primo Paese a tornare in semi-confinamento sarà verosimilmente la Francia, dove ormai si registrano oltre 50’000 nuovi casi di coronavirus al giorno. Dacché il coprifuoco sanitario decretato due settimane fa stenta a dare risultati, il governo francese prevede un lockdown a livello nazionale -nondimeno più flessibile rispetto a quello della primavera scorsa- per un mese a partire dalla mezzanotte di giovedì, secondo quanto anticipato dall’emittente BFM-TV. L’annuncio ufficiale di Emmanuel Macron dovrebbe arrivare alle 20.
Chiusure sono previste anche in Spagna, dove lo stato d’emergenza varato dal premier Pedro Sanchez ha dato libertà alle regioni di serrare i propri confini. Starebbero considerando di farlo -in vista del ponte di Ognissanti- Andalusia, Madrid e Castilla y León. “Il numero di ricoverati e di terapie intensive ci fa pensare che non sia il momento giusto per autorizzare flussi di persone che entrano e escono dalla regione”, ha detto il presidente dell’Andalusia Juan Manuel Moreno.
Nel Regno Unito, crescono le pressioni di una parte significativa della comunità scientifica sul governo di Boris Johnson per introdurre restrizioni ulteriori, fino a un possibile secondo lockdown nazionale o quasi. Il Paese, martedì, ha registrato un numero di morti quotidiano (367) che non si vedeva dall’epoca della prima ondata. Più limitato invece l’incremento dei contagi (22’885) ma su un totale minore di test giornalieri (circa 262’000)
La Svezia, unico Paese al mondo a non aver mai imposto un confinamento, ha registrato sempre martedì un record di nuovi casi (1’870 contro i 1’698 di fine giugno).
Nuovo record anche in Germania, dove mercoledì sono stati annunciati 14’964 casi in 24 ore. Il Paese attende col fiato sospeso un vertice nel primo pomeriggio tra la cancelliera Angela Merkel e i ministri presidenti dei Länder, nel quale si decideranno nuove misure restrittive. Si parla di un confinamento “light”, che vedrebbe le scuole e gli asili infantili aperti, ma non bar e ristoranti né le strutture per lo sport e il tempo libero.
Sul fronte del vaccino anti-Covid, mentre la Commissione europea avverte che una volta pronto potrebbe comunque non bastare per tutti i 450 milioni di suoi cittadini nel 2021, la Russia ha chiesto all’OMS la registrazione “rapida” del suo Sputnik V, affinché possa essere disponibile al più presto in tutto il mondo, riferisce il Fondo di investimenti diretto russo. Il vaccino era stato annunciato ad agosto, sebbene non avesse completato tutti i test clinici necessari.
tvsvizzera.it/ATS/ri con RSI (TG del 28.10.2020)
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