Nuovi lockdown differenziati nel Regno Unito
Per fronteggiare la nuova ondata di contagi nel Regno Unito il premier britannico Boris Johnson ha deciso l'introduzione di un nuovo lockdown, con misure differenziate su tutto il territorio nazionale.
Un lockdown generale come in primavera “non sarebbe la cosa giusta”, ha detto il capo del governo, ma allo stesso tempo “non possiamo lasciare che la malattia faccia il suo corso: ciò porterebbe a molte morti e il sistema sanitario sarebbe sopraffatto”.
Il servizio del TG:
Il pacchetto presentato lunedì in parlamento, che dovrà esprimersi entro mercoledì sulle misure, distingue tre livelli di intervento (medio, alto, molto alto). Il livello medio, ha spiegato Boris Johnson, coprirà la maggior parte del paese, dove saranno estese le prescrizioni vigenti (assembramenti fino a sei persone e chiusura alle 22 dei pub).
Nelle regioni soggette alle attuali restrizioni (Nottinghamshire e Cheshire orientale), soggette a un’allerta di livello elevato, saranno vietati incontri con altre famiglie al chiuso.
Un mini lockdown è previsto invece nella regione di Liverpool (allerta molto alta) dove verranno chiusi bar e pub, palestre, centri ricreativi, negozi di scommesse, casinò e saranno proibiti gli incontri in casa. Restano aperti invece i negozi al dettaglio e le scuole.
Secondo i responsabili della sanità i dati recenti indicano una crescita delle infezioni nel nord dell’Inghilterra e in alcune contee meridionali e il coronavirus si sta diffondendo tra gli anziani che sono stati in contatto con giovani tra i 16 e i 29 anni.
Già ora a Manchester, rilevano fonti ospedaliere, il 30 per cento dei letti in cure intense è occupato da malati di Covid-19 e questa situazione sta penalizzando le terapie per le altre patologie.
Ma i provvedimenti di cui si sta discutendo da giorni nel Regno Unito sono osteggiati da vasti settori, tra cui varie organizzazioni economiche che temono pesanti ricadute da questi nuovi provvedimenti. Nel paese sono stati registrati domenica 12’872 nuovi contagi e il totale dei decessi ha raggiunto la cifra di 42’825.
tvsvizzera/reuters/ats/spal con RSI (TG del 12.10.2020)
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