La televisione svizzera per l’Italia

Yemen, un paese in cui manca tutto

due ragazzi seppelliscono un corpo
Secondo l'ONU, nella guerra sono morte almeno 10'000 persone. Per diverse Ong, il bilancio è però molto più pesante. Keystone

Nella notte tra lunedì e martedì nello Yemen è entrata in vigore una tregua. La speranza è ora che possano arrivare gli aiuti umanitari.

Cibo, medicine, acqua potabile… nello Yemen manca tutto. Il conflitto, scoppiato nel 2014, ha provocato la peggiore crisi umanitaria nel mondo, secondo le Nazioni Unite.

Un lumicino di speranza si è acceso qualche giorno fa, quando in Svezia gli esponenti del Governo, appoggiato dall’Arabia Saudita, e gli insorti Huthi, considerati vicini all’Iran, hanno siglato una tregua sotto l’egida dell’Onu.

Entrate in vigore alla mezzanotte di lunedì, il cessate il fuoco sembra per il momento reggere, anche se nella città portuale di Hudayda, principale porta d’entrata per gli aiuti umanitari, sono stati segnalati alcuni scambi di arma da fuoco.

La Radiotelevisione svizzera si è recata sul posto per documentare da vicino la tragedia yemenita:

Contenuto esterno

Il conflitto nel paese della penisola arabica ha fatto finora più di due milioni di sfollati interni e diverse centinaia di migliaia di rifugiati internazionali. Circa 40’000 di loro hanno trovato rifugio a Gibuti, di fronte alla costa yemenita. Oggi nel paese incastonato tra Somalia, Etiopia ed Eritrea ne restano circa 5’000.

Contenuto esterno

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR