Al voto al Parlamento danese la riforma sull’asilo, che prevede tra l’altro, come accade già in Svizzera, la confisca dei beni ai rifugiati per sostenere le spese.
Nonostante le dure critiche sollevate più volte dall’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati – “la proposta viola la convenzione europea dei diritti dell’uomo” – a difendere il testo al Parlamento europeo che chiedeva chiarimenti è arrivato il rappresentante più alto della diplomazia danese.
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