Rivoluzione in seno alla comunicazione della Casa Bianca
Il presidente statunitense Donald Trump sta rivedendo drasticamente i suoi rapporti con i media. Lo ha fatto nominando Anthony Scaramucci nuovo direttore della comunicazione della Casa Bianca e costringendo alle dimissioni il portavoce Sean Spicer. Nel frattempo l’indice di gradimento del presidente continua a scendere. Una tendenza che pero’ sembra non toccare i suoi sostenitori nell’America rurale.
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tvsvizzera.it/Zz con RSI (TG del 22.07.2017)
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Con le dimissioni del portavoce Sean Spicer, presentate in coincidenza della scelta del presidente di nominare il finanziare Anthony Scaramucci direttore della comunicazione, cambia “il volto” della Casa Bianca. Come portavoce, ruolo anche ricoperto da Spicer, ci sarà la sua vice Sarah Huckabee Sanders.
Che Spicer potesse lasciare il podio della sala stampa lo si vociferava da tempo, ogni volta che emergevano critiche del presidente per la sua performance.
Per Trump, in televisione Spicer non funzionava granché, almeno non secondo i suoi standard. E allora ha chiamato a bordo l’amico Anthony Scaramucci, finanziere di New York,
La nuova squadra si ritroverà confrontata all’arduo compito di risollevare l’immagine del presidente, la cui popolarità, con lo scandalo del Russia Gate e i pochi risultati concreti della sua presidenza, è in picchiata.
Nell’America rurale però, dove si concentra la maggioranza dei suoi elettori, il sostegno all’inquilino della Casa Bianca, paladino dei detentori di armi e promotore di decreti anti islamici, continua ad essere alto.
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