Si è tenuto a sorpresa nel pomeriggio un vertice a quattro a Istanbul sulla crisi siriana, cui hanno partecipato i presidenti turco Recep Tayyip Erdogan, russo Vladimir Puitin, francese Emmanuel Macron e la cancelliera tedesca Angela Merkel.
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tvsvizzera/ats/spal con RSI (Tg del 27.10.2018)
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Scopo dell’incontro che ha presentato un’inedita composizione (negli ultimi anni erano usuali le riunioni sulla Siria tra Mosca, Ankara e Teheran) era quello di consolidare una tregua nel nord-ovest del paese, in particolare nella provincia di Idlib dove si confrontano ancora i ribelli dell’opposizione e truppe governative, e di favorire una soluzione politica del conflitto civile che in sette anni ha provocato la morte di più di 400’000 persone.
L’ipotesi su cui si sta lavorando è quella di creare, sotto l’egida delle Nazioni Unite, un comitato formato in parti uguali da rappresentanti del regime di Bashar al Assad, dell’opposizione e indipendenti che dovrebbe riunirsi entro la fine dell’anno.
L’iniziativa nasce dopo il fallimento del processo di pace portato avanti dall’inviato dell’Onu Staffan de Mistura che nelle scorse settimane ha rassegnato le dimissioni.
Una sorte analoga a quella dei suoi due predecessori Lakhdar Brahimi e Kofi Annan che avevano rinunciato al mandato dopo aver constatato l’inutilità dei loro sforzi per mettere d’accordo le potenze coinvolte più o meno direttamentre nel teatro siriano.
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