Divieti di viaggi, misura ingiustificata per il Sudafrica
Il Sudafrica accusa i governi per la corsa globale a imporre divieti di viaggio nel Paese per rallentare la diffusione di una nuova variante di Covid. Secondo il governo sudafricano, si tratta di "punire" il Paese per aver per primo individuato la nuova variante del Covid Omicron.
“Questa ultima tornata di divieti equivale a punire il Sudafrica per aver sequenziato la mutazione e per la sua capacità di rilevare nuove varianti rapidamente. L’eccellenza scientifica dovrebbe essere applaudita e non punita”, si legge in un comunicato del governo.
A questa critica si è aggiunta quella del ministro della salute sudafricano Joe Phaahla: “una misura draconiana, non scientifica e contraria ai consigli dell’Oms”.
Omicron, la nuova variante
Il nuovo ceppo, ribattezzato dall’Oms Omicron, è accusato di essere la causa di un’impennata di nuovi casi in Sudafrica, ma è già spuntato a Hong Kong, Belgio, Israele e Botswana.
“Riteniamo che alcune delle reazioni siano ingiustificate”, ha detto il ministro della Sanità Joe Phaahla in una conferenza stampa, accusando alcuni leader, che non ha nominato, di cercare un “capro espiatorio” ad un problema globale.
I casi confermati in Sudafrica della nuova variante Omicron del Covid-19 sono stati venerdì 2’828, un livello ancora contenuto anche se preoccupa la velocità di trasmissione soprattutto tra i giovani.
“Le persone tra i 20 e i 30 anni arrivano con una malattia da moderata a grave, alcuni dei quali necessitano delle terapie intensive”, ha spiegato il capo dell’unità di terapia intensiva dell’ospedale Baragwanath di Soweto.
“Stiamo assistendo a un netto cambiamento nel profilo demografico dei pazienti”, secondo quanto riporta il Guardian, sottolineando che in quella fascia di età “il 65% non è vaccinato e la maggior parte del resto è vaccinata solo a metà”, con una sola dose.
I test diagnostici finora indicano che la variante Omicron potrebbe essere responsabile di ben il 90% dei nuovi casi, secondo i funzionari sanitari del Sud Africa. E i primi studi mostrano che ha un tasso di riproduzione di 2, il che significa che ogni persona infetta può diffondere il virus ad altre due.
Austria, Canada, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi e Stati Uniti, tra gli altri, si sono uniti oggi alla Gran Bretagna nel limitare i voli dalla regione. Anche la Commissione europea, braccio esecutivo dell’Unione europea a 27 nazioni, ha proposto una sospensione completa dei voli da e per l’Africa meridionale fino a quando non ci sarà una “chiara comprensione del pericolo” rappresentato dalla nuova variante.
Le direttive dell’Oms
Tuttavia, l’Organizzazione mondiale della sanità ha esortato a non limitare i viaggi in questa fase. L’agenzia ha avvertito che potrebbero volerci diverse settimane per scoprire se le mutazioni appena scoperte hanno reso il virus più virulento o trasmissibile. Phaala ha affermato che i divieti sono “un approccio sbagliato: è mal indirizzato e va contro le norme e i consigli dell’Oms”. “Riteniamo che alcune delle leadership dei paesi stiano trovando capri espiatori per affrontare quello che è un problema mondiale”, ha detto ancora il ministro della sanità sudafricano.
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