A Rouen la paura rimane
In Francia non si placano i timori per l'incendio di giovedì scorso nel sito chimico Lubrizol, a Rouen in Normandia dove sono andate in fumo 5'253 le tonnellate di prodotti chimici.
L’Assemblea Nazionale ha deciso di aprire una “missione di informazione” – diversa cioè dalla “commissione d’inchiesta” invocata negli ultimi giorni da diversi parlamentari – sul grave incidente nel sito classificato Seveso, dunque, ad alto rischio per la popolazione.
La prefettura di Seine-Maritime, annunciando che sono 5’253 le tonnellate di prodotti chimici andate in fumo durante l’incendio, ha precisato che “non tutti i prodotti sono pericolosi”, ma “questa pericolosità dipende dalla quantità presente, dalla trasformazione delle molecole dopo la combustione e dal modo in cui si è esposti (contatto cutaneo, inalazione, ingestione)”.
L’elenco dei prodotti, in larga parte “additivi multiuso”, è onlineCollegamento esterno, ma gli interrogativi restano e la popolazione, nella zona di Rouen, continua ad essere molto preoccupata per le conseguenze sulla salute di quell’odore mefitico che ha avvolto la città e il suo hinterland, con numerosi casi di nausea, vomito, diarrea, ma anche per l’agricoltura e gli animali.
Il nostro corrispondete dalla Francia è andato direttamente a Rouen per vedere da vicino la sitauzione.
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