“Mentre Parigi brucia, Macron sta sciando”
"Mentre Parigi brucia, Macron sta sciando": Lydia Guirous, portavoce dell'opposizione di destra dei Republicain, colpisce più duro dei casseur e nel sabato più difficile accende i riflettori sulle contraddizioni francesi: bande che imperversano sull'avenue parigina, saccheggiando e incendiando tutto mentre Macron, sorridente nelle foto, scia e si diverte sotto il sole dei Pirenei.
In settimana il presidente ha percorso l’Africa orientale in visita, dall’Etiopia al Kenya. Brigitte lo aveva seguito da lontano, precedendolo nel loro rifugio preferito sulla neve, quello di La Mongie, negli Alti Pirenei. Dove li conoscono tutti da anni (Macron vi ha imparato a sciare da bambino) e dove i due hanno amici di lunga data con i quali condividono le vacanze ma anche dove si recano spesso in comitiva con altre persone. Macron è un appassionato sciatore e ultimamente ha tirato molto la corda, concedendo pochissimo allo sport che ama più praticare. Nella notte fra giovedì e venerdì, direttamente dall’Africa, il presidente ha raggiunto Brigitte sulle nevi, nonostante la preoccupazione incombente per un sabato che gli appelli dei gilet gialli sul web annunciavano come “l’ultimatum”.
I problemi sono arrivati sabato, quando si è capito fin dal mattino che la giornata sarebbe stata fra le peggiori della protesta dei gilet gialli e l’opposizione ha attaccato sulle foto di Macron sciatore mentre Parigi va in fumo: “Vista la sua agenda – ha spiegato l’Eliseo – Macron non ha preso giorni di ferie fino ad oggi. Ora ha avuto l’occasione di raggiungere sua moglie, che era in montagna dall’inizio della settimana. Avrà pure diritto a 24 ore di pausa”.
Il nostro collaboratore in diretta da Parigi (ore 20 del 16 marzo 2019)
La coppia presidenziale aveva fissato il rientro per domenica sera, nel pomeriggio la brusca decisione: messi da parte gli sci, Macron è tornato precipitosamente all’Eliseo sabato in serata. Troppo delicata la situazione, con il rischio di esporsi a un’ondata di critiche dopo aver di fatto costretto oggi il primo ministro Edouard Philippe a scendere in piazza al posto suo per confortare la polizia sotto pressione. “Come sempre – ha fatto comunque notare una fonte dell’Eliseo – Macron si tiene informato ogni minuto della situazione in Francia ed ha tutti i mezzi per essere in contatto permanente con i suoi collaboratori”.
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