In Irlanda del Nord, i repubblicani dello Sinn Féin festeggiano la vittoria alle elezioni anticipate di giovedì, il cui spoglio si è protratto fino a sabato poiché il sistema prevede che le schede siano contate fino a 5 volte. La formazione ha guadagnato 10 seggi, mancando di poco il sorpasso degli unionisti del DUP, travolti dallo scandalo che ha coinvolto l'ex premier Arlene Foster, accusata di malversazione. Formare una nuova coalizione di governo, dopo gli attriti, non sarà facile.
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tvsvizzera.it/ri con RSI (TG del 03.03.2017)
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La partecipazione al voto, nella prima consultazione nel Regno Unito dopo la Brexit, ha sfiorato il 65%, il 10% in più rispetto a quella di dieci mesi fa. I repubblicani hanno guadagnato quasi il 4%, ottenendo 27 seggi su 90 al Parlamento.
L’alleanza tra DUP e Sinn Féin era crollata in gennaio, insieme al governo, dopo le dimissioni del vicepremier Martin McGuinnes, repubblicano, in polemica con la premier Foster, che ora commenta: C’è molto lavoro da fare per riallacciare i rapporti incrinati dal disaccordo portato da queste elezioni”.
“Ho ripetuto più volte durante la campagna che lo Sinn Féin non è interessato a tornare allo status quo e questa rimane la nostra posizione”, dichiata la canto suo Michelle O’Neill, a capo dei repubblicani. “Il DUP deve cambiare il suo modo di fare e rispettare il principio della condivisione del potere se vuole rientare nel governo.”
Un lavoro che sarà lungo e difficile, perché il DUP, in Parlamento, si è fermato a 28 seggi. Con un calo di poco più dell’1% dei voti, si ritrova in una posizione di debolezza. Lo Sinn Féin rifiuta già da ora di far parte del governo se il DUP nominerà di nuovo Arlene Foster primo ministro.
I trattati di pace del 1998 prevedono che l’esecutivo sia formato da repubblicani e unionisti, che hanno ora tre settimane per trovare un accordo. In caso contrario, si terranno nuove elezioni e, in caso di nuovo fallimento, la legislatura sarà sospesa e i poteri saranno assegnati a Londra.
Quali sono le ragioni di questo successo dei repubblicani? Le considerazioni del corrispondente della RSI, Lorenzo Amuso, dal TG di venerdì sera
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