Le urne dell'Assia consegnano l'ennesimo schiaffo alla cancelliera tedesca Angela Merkel: l'Unione cristiano democratica (Cdu) perde oltre dieci punti, tocca il risultato peggiore dal 1966 e vede trionfare gli alleati Verdi.
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tvsvizzera.it/fra con RSI
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L’uscente Volker Bouffier, fedelissimo della cancelliera, continuerà a governare la regione di Francoforte e nel suo bilancio chiarisce subito che nessuna coalizione potrà essere fatta contro la Cdu. Proprio come in Baviera, potrebbe anche non servirgli un terzo alleato, nonostante le avance dei liberali.
Spd i veri sconfitti
Veri sconfitti della serata sono i socialdemocratici dell’Spd, che tuttavia trattano il risultato con cautela. Chiedono che l’Unione smetta di litigare (un modo implicito per puntare il dito contro Horst Seehofer, il ministro bavarese che ha mandato in crisi il governo due volte in pochi mesi) e annunciano verifiche sulla possibilità di continuare a lavorare insieme. Ma non è una vera messa in discussione della Grosse Koalition. Anche perché, se l’alleanza saltasse davvero, lo scenario più plausibile sarebbe il voto, che in questa fase potrebbe rivelarsi fatale per il partito di Andrea Nahles e Olaf Scholz.
Assia verde
Esultano nelle stesse ore gli ecologisti, dati al 19,6% (11,1%): “L’Assia non è mai stata così verde prima d’ora”, ha affermato Annalena Baerbock, che condivide la presidenza con Robert Habeck. Siamo felici di questo storico miglior risultato dei verdi in Assia”, ha aggiunto, rendendo onore al ministro dell’economia uscente, Tarek Al Waziri, che ha guidato il partito al trionfo di stasera.
La destra avanza
Fra i vincitori indiscussi della serata c’è poi l’ultradestra dell’Alternativa per la Germania (Afd), che entra nel parlamentino del Land (ed è presente così in tutti e 16) con un risultato a due cifre, il 12,8% (l’altra volta fallì l’obiettivo e restò al 4,1%).
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