Al via negli Stati Uniti la convention repubblicana
Nel giorno di apertura della convention repubblicana, lunedì a Charlotte, il presidente statunitense Donald Trump ha messo a punto l'agenda per il suo eventuale secondo mandato alla Casa Bianca. Numerosi i propositi inclusi del documento, scanditi da dieci priorità. Intanto, per rilanciare la sua immagine compromessa dalla gestione di una pandemia che negli Stati Uniti ha causato la morte di 176'000 persone, Trump gioca la carta del plasma per curare i malati di Covid-19.
Con un annuncio che ha definito “storico”, il presidente ha annunciato domenica che la Food and drug administration (FDA), l’agenzia statunitense che vigila sulla sicurezza dei farmaci e degli alimentari, ha concesso un’autorizzazione all’uso di emergenza del ‘plasma convalescente’ contro il Covid. “È una terapia potente che trasmette i forti anticorpi delle persone guarite a quelle malate e ha un incredibile tasso di successo”, ha spiegato, lanciando un appello alle persone uscite dal tunnel del coronavirus a donare il sangue.
Il secondo mandato
Tra le priorità dell’agenda, figura la promessa di creare 10 milioni di posti di lavoro in dieci mesi e un milione di nuove piccole imprese, quella di sviluppare il vaccino anti-Covid entro la fine del 2020 per tornare alla normalità il prossimo anno, nonché una guerra aperta alla Cina, attribuendole la responsabilità per la pandemia e dando agevolazioni fiscali alle aziende che decidono di lasciare il gigante asiatico. Non manca la strategia ‘law and order’, che contempla la difesa della polizia, un’offensiva contro gli estremisti di sinistra come gli Antifa e la linea dura contro l’immigrazione illegale.
La convention, in gran parte in formato virtuale, durerà fino a giovedì, quando è atteso il discorso di accettazione della nomination presidenziale. Gliel’hanno conferita 336 delegati convenuti a Charlotte, North Carolina, in rappresentanza di tutti gli altri.
Il programma per l’eventuale secondo mandato presidenziale -una cinquantina di punti- è in sostanza una “lista dei desideri” che avrà bisogno del Congresso per essere realizzata.
L’altra “carta”
Secondo il Financial Times, Donald Trump sta intanto valutando -per risalire nei sondaggi- la possibilità di aggirare i normali standard normatici USA per accelerare l’iter del vaccino sperimentale contro il Covid, così da poterlo utilizzare prima delle elezioni del 3 novembre.
Si tratterebbe di un’ulteriore “autorizzazione all’uso di emergenza” da parte della FDA, del vaccino sviluppato dall’Università di Oxford insieme ad AstraZeneca, sulla base dei risultati di uno studio britannico relativamente piccolo.
Nel servizio RSI, la notizia che ha turbato la vigilia della convention di Charlotte: la consigliera personale di Trump Kellyanne Conway ha annunciato che a fine mese lascerà l’amministrazione.
Donald Trump ha assicurato che la decisione della FDA relativa al plasma “non ha nulla a che fare con la politica”, ma da più parti c’è il sospetto che l’autorità possa aver subito pressioni. Diversi dirigenti sanitari invitano alla prudenza poiché ritengono che i dati raccolti finora sul plasma convalescente siano troppo deboli.
Il presidente USA aveva accusato non meglio precisati dirigenti della FDA di rallentare terapie e test per “ritardare la risposta a dopo le elezioni”. Un modo, insomma, per contribuire a non farlo vincere.
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