La televisione svizzera per l’Italia

Le favelas del Brasile abbandonate a sé stesse

persona disinfetta una strada
Una piccola goccia nel mare: un operatore procede alla disinfezione nella favela di Paraisopolis, una delle più grandi di Sao Paulo. Keystone / Fernando Bizerra

Il Brasile è ormai diventato il principale focolaio del coronavirus in America latina. La situazione è particolarmente difficile nelle favelas.

Ufficialmente in Brasile si contano oltre 330’000 contagi e 21’000 decessi. Stando ai dati della Johns Hopkins University, solo negli Stati Uniti e in Russia il numero di contagi è più elevato. Nel paese sudamericano – diventato uno degli epicentri della pandemia – il numero di decessi è raddoppiato negli ultimi 11 giorni.

Le cifre potrebbero però essere ben lontane dalla realtà, poiché il Brasile è stato lento nell’attuare dei test di depistaggio.

La situazione è particolarmente difficile nelle favelas delle grandi città, dove gli abitanti sono abbandonati dalle istituzioni.

“Parlare di quarantena in questi contesti equivale a una macabra utopia – spiega alla Radiotelevisione svizzera Demetrio Magnoli, editorialista di Globonews. La quarantena in Brasile è possibile in pochi quartieri di classe media e alta, che sono una parte minoritaria delle nostre metropoli, ma è praticamente impossibile nelle periferie dove vive gran parte della popolazione”.

Spesso attivi nel settore informale, la maggior parte degli abitanti delle favelas è rimasta senza reddito. L’unico aiuto è una somma di circa 100 franchi al mese stanziata dal governo.

Contenuto esterno

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR