È il primo caso al mondo. È successo nella Fiandre in Belgio. Olanda e Belgio sono gli unici due paesi europei che hanno autorizzato questa pratica anche sui minori
Primo caso di eutanasia su un bambino in Belgio, e quindi nel mondo perché il Paese è l’unico ad aver approvato nel 2014 una legge che lo consente. Lo riporta il quotidiano fiammingo Het Nieuwsblad. “In silenzio e nella discrezione più assoluta – sottolinea il giornale – per la prima volta nel nostro Paese un minorenne è morto per eutanasia”.
Non vengono riportati dettagli né sull’età né sulla malattia del minore, ma solo che l’eutanasia è stata praticata nelle Fiandre. È la prima volta che si chiede l’applicazione della legge del 2014, che consente ai genitori di scegliere la morte per i propri figli, malati terminali, dopo averne fatto richiesta al medico curante, il quale deve sottoporre il caso e ricevere l’autorizzazione del Dipartimento di controllo federale e valutazione dell’eutanasia. La legge specifica che anche il minore deve esprimere una forma di consenso.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
L’eutanasia in Svizzera è illegale, il suicidio assistito no
Questo contenuto è stato pubblicato al
I radicali italiani hanno deciso di istituire un fondo per pagare il biglietto di viaggio ai malati terminali che intendono recarsi in Svizzera per ottenere il suicidio assistito. Un atto definito di disobbedienza civile – l’azione contravviene infatti agli articoli del codice penale che prevedono la reclusione per chi agevola l’esecuzione di un suicidio in…
Questo contenuto è stato pubblicato al
A chi appartiene la nostra vita? Chi ne decide l’inizio o la fine? Quanto valgono le nostre ultime volontà? La pratica del suicidio assistito si diffonde sempre più. Anche in Ticino. E aumenta anche il numero di coloro che, soprattutto persone affette da malattie incurabili, vengono in Svizzera dall’estero, per metter fine ai propri giorni:…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sarebbe raddoppiato fra il 2008 e il 2012, il numero dei “turisti del suicidio”, le persone giunte in Svizzera dall’estero per porre fine alle loro vite attraverso l’eutanasia. A evidenziarlo è uno studio pilota pubblicato dalla testata “Journal of medical ethics”. Vari gli aspetti in evidenza nello studio: provenienza da 31 paesi (quasi due terzi…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.