Il 4 febbraio 2004 Mark Zuckerberg lanciava, insieme ad alcuni compagni d'università, quella che sarebbe divenuta la rete sociale più estesa al mondo.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
tvsvizzera.it/mar con RSI (TG del 4.2.2019)
Probabilmente neanche i più fervidi ottimisti avrebbero potuto immaginare un successo simile: lanciato con un investimento iniziale di un migliaio di dollari e destinato inizialmente solo agli studenti di Harvard, nell’arco di pochi anni Facebook è diventato un gigante di internet, utilizzato da oltre due miliardi di persone, quotato 500 miliardi di dollari in borsa e che fa registrare un utile di più di 20 milardi.
Questa incredibile ‘success story’ ha però subito negli ultimi anni diversi contraccolpi: strumento privilegiato per veicolare ‘fake news’, Russiagate, scandalo dei dati di Cambridge Analytica…
“Si tratta di un’azienda molto potente, che ha creato un prodotto di cui numerose persone sono dipendenti. E questo significa avere una grande responsabilità”, sottolinea all’Agence France Press l’analista Josh Bernoff.
La stessa Afp riassume così la situazione attuale del gigante dei social media: “Facebook, 15 anni, un adolescente problematico”.
La Radiotelevisione svizzera ne ha discusso con Paolo Attivissimo, blogger ed esperto di informatica:
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Russiagate, un elettore su due ha visto i post di Mosca
Questo contenuto è stato pubblicato al
Proprio oggi sono iniziate le audizioni e i responsabili della sicurezza di Facebook hanno rivelato che 126 milioni di statunitensi, vale a dire metà dei potenziali elettori, hanno ricevuto nel loro account messaggi provenienti da profili in un qualche modo collegati con il potere russo. Una testimonianza riferisce di più di 80’000 pagine con contenuti…
Questo contenuto è stato pubblicato al
La digitalizzazione occupa una parte sempre maggiore della vita quotidiana della popolazione e delle imprese e con ciò aumentano anche i relativi rischi. È quanto pensa l’Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza (“Mister Dati”) Adrian Lobsiger, che attende la nuova legge per rafforzare la sua azione. Legge troppo vecchia L’attuale regolamentazione risale…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Facebook chiude il secondo trimestre con ricavi in aumento del 42% a 13,2 miliardi di dollari, sotto le attese degli analisti, che scommettevano su 13,4 miliardi. Delude anche la crescita degli utenti, saliti dell’11% a 1,47 miliardi, meno delle attese del mercato che prevedeva un aumento del 13% a 1,48 miliardi. L’utile netto si è…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Quasi un ‘rito di passaggio’ per Zuckerberg: il 33enne fondatore e Ceo di Facebook torchiato da senatori e deputati in una maratona di due giorni al Congresso americano dove è stato chiamato a testimoniare dopo lo scandalo Cambridge Analytica, ma anche dopo quanto emerso sul ruolo dei social media nelle interferenze alle elezioni americane. La…
Questo contenuto è stato pubblicato al
“In totale crediamo che le informazioni di 87 milioni di persone, prevalentemente negli Stati Uniti, possano essere state impropriamente condivise con Cambridge Analytica”, ha indicato mercoledì Mike Schroepfer, responsabile della tecnologia presso Facebook. Gli utenti coinvolti in Italia sarebbero al massimo 214’134 mentre in Svizzera 29’198, stando alle cifre riportate dall’Ansa e dal giornale svizzero…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Quello appena scoppiato “potrebbe essere lo scandalo del secolo”, ha detto Giovanni Buttarelli, secondo il quale tuttavia l’attività di cui è accusata l’azienda (specializzata in estrazione e analisi di dati e comunicazione per le campagne elettorali) “non è qualcosa di completamente nuovo”. Il garanteCollegamento esterno -che ha emesso un’opinione su fake news e disinformazione proprio in concomitanza con…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.