L’aveva già detto François Hollande a caldo dopo i tragici eventi che ci sarebbe una risposta francese in Siria. E così è stato. Domenica notte, decine di raid aerei hanno bombaradato Raqqa, roccaforte dell’IS, un’operazione che avrebbero portato alla distruzione di importanti covi dello stato islamico.
Almeno trenta le esplosioni sulla città che alcuni testimoni di organizzazioni umanitarie hanno descritto oggi come avvolta in un’immensa palla di fuoco. Gli obiettivi colpiti dai caccia francesi, guidati da dati di intelligence americani, sarebbero già numerosi: centri di comando, sedi di addestramento e reclutamento dell’IS.
Nelle prossime settimane, secondo Le Monde, l’attacco dovrebbe aumentare di intensità attraverso un potenziamento della capacità di colpire della portaerei Charles de Gaulle presente nel Golfo. Escluso al momento l’intervento di terra.
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