Genova, allarme maltempo prorogato fino a lunedì
Danni per centinaia di milioni, la Protezione civile: "previsioni sbagliate"
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Genova, altra notte di paura
Mentre si fa la conta dei danni per l’alluvione a Genova monta la polemica per le previsioni sbagliate e il mancato allarme alla popolazione. Intanto la Protezione civile regionale ha prolungato l’allerta 2, il livello massimo di rischio, fino a mezzanotte di lunedì nel capoluogo ligure, La Spezia e Savona. Nel pomeriggio i meteorologi prevedo un sensibile peggioramento della situazione con piogge diffuse e di forte intensità accompagnate da temporali provenienti da ponente.
Il capo della protezione civile Franco Gabrielli aveva detto che “siamo in piena emergenza”, nonostante la tregua concessa a metà giornata. “Le previsioni non sono confortanti”, ha precisato il dirigente nazionale che ha pure riconosciuto che in tale ambito “qualcuno ha sbagliato”.
Il governatore della Liguria Claudio Burlando, che si è recato a Montoggio, località dell’entroterra tra le più colpite dalle esondazioni, ha stimato in 200 milioni di euro i danni pubblici mente le associazioni di categoria dei commercianti e imprese hanno indicato in 100 milioni il pregiudizio agli operatori privati.
Per la cronaca è da segnalare la telefonata ricevuta dal cardinale Angelo Bagnasco, che ha visitato i luoghi del disastro, da parte di Papa Francesco che ha voluto esprimere la sua solidarietà per quanto avvenuto. Inoltre una donna di 27 ha avuto un malore ed è stata ricoverata in rianimazione all’ospedale Galliera mentre si stava prodigando, assieme a numerosi altri volontari, a spalare melma nell’area invasa dalle acque del Bisagno.
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