Lunedì sera, la Banca centrale europea ha deciso di continuare a concedere i prestiti d’urgenza alle banche greche. Una decisione non facile, quella presa dall’istituto diretto da Mario Draghi: all’indomani del voto greco, dai leader europei non è arrivata alcuna apertura verso Atene, anzi i segnali fanno pensare che alcuni creditori, a partire dal più importante di tutti, la Germania, intendano semmai irrigidirsi di più.
Angela Merkel non si è ancora espressa pubblicamente, ma i segnali che vengono dal suo entourage, dal governo e dal resto della coalizione non fanno presagire un ammorbidimento.
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